Agente causale
Fusarium oxysporum f. sp. radicis-cucumerinum
Diffusione geografica
Mondiale
Sintomatologia
Il cetriolo e il melone reticolato (cantalupo, mielato) sono molto sensibili a Fusarium oxysporum f. sp. radicis-cucumerinum. Nel cetriolo, i sintomi iniziali si manifestano 6-8 settimane dopo la semina, sotto forma di lesioni giallo chiaro alla base del fusto. Queste lesioni possono estendersi e diffondersi fino a causare un marciume delle radici e del fusto. Con l’espandersi della malattia, i fusti vengono colonizzati dal fusto, fino al cedimento dei tessuti corticali. Nelle piante gravemente colpite, si possono osservare masse rosa-arancione di macroconidi e microconidi e/o un’escrescenza micellare cotonosa sulla parte esterna del fusto. Le piante molto cariche di frutti possono diventare marroni e morire, soprattutto in presenza di temperature elevate.
Infezione da marciume dello stelo su cetriolo coltivato in un substrato artificiale.
Condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia
Questo fungo può sopravvivere per diversi anni sotto forma di clamidospore a pareti spesse nel terreno o inglobato nei rifiuti vegetali. La dispersione di Fusarium oxysporum f. sp. radicis-cucumerinum all’interno e tra i campi avviene tramite residui vegetali, terreno trasportato dal vento, acqua piovana e di irrigazione, lavoratori e attrezzi agricoli. L’infezione avviene solitamente a livello degli apici radicali o attraverso radici lesionate durante il trapianto o la coltivazione.
Nelle colture protette, Fusarium oxysporum f. sp. radicis-cucumerinum può colonizzare i supporti di crescita artificiali (ad esempio, blocchi e/o lastre). La diffusione di questo fungo avviene tramite contatto tra radici o dispersione aerea di macroconidi e microconidi. La potatura produce ferite che sono punti di ingresso ideali per i macroconidi e microconidi trasportati dall’aria. Lo sviluppo della malati è favorito dal clima fresco e da temperature del terreno di 17–20 °C.
Controllo
Due misure chiave per tenere sotto controllo Fusarium oxysporum f. sp. radicis-cucumerinum: la rotazione delle colture e un rigoroso programma di disinfezione di impianti, macchinari, attrezzi e personale. L’attuazione precoce di un rigoroso programma di disinfezione è essenziale ai fini della prevenzione di questa malattia nelle colture protette, in quanto l’infezione avviene il più delle volte entro le prime quattro settimane di un ciclo di coltura. Procedere alla normale ricognizione ed eliminare immediatamente tutti i trapianti deboli o malati. Dopo il raccolto, smaltire tutti i residui vegetali, i materiali utilizzati durante la produzione e tutti i supporti artificiali che contenevano piante infette. I residui delle piante infette possono essere bruciati, sepolti o smaltiti in discarica. Disinfettare le serre e altre strutture di coltivazione con un prodotto raccomandato. Se riutilizzabile, il supporto di crescita deve essere sterilizzato al vapore, anche se è comunque preferibile impiegare un nuovo substrato. La resistenza a Fusarium oxysporum f. sp. radicis-cucumerinum è stata individuata in portainnesti di Cucurbita spp. (ad es., C. ficifolia, C. moschata). Non esistono invece fonti note di resistenza per il cetriolo (Cucumis sativus). Attualmente, non sono disponibili fungicidi mirati per queste specie di Fusarium. L’agente di controllo biologico Clonostachys rosea f. sp. catenulata ha dimostrato di essere in grado di debellare Fusarium oxysporum f. sp. radicis-cucumerinum nei cetrioli coltivati per via idroponica in un substrato artificiale.