Agente causale
Cercospora citrullina
Diffusione geografica
Mondiale
Sintomatologia
La Cercosporiosi colpisce tutte le cucurbitacee, ma sono comuni soprattutto nell’anguria, nel melone cantalupo e nel cetriolo. Questa malattia colpisce solo il fogliame ma, se le condizioni ambientali sono propizie, i sintomi possono comparire anche su piccioli e fusti. Non si ritiene che il fungo infetti il frutto. Nell’anguria, la malattia si manifesta sulle foglie giovani, sotto forma di piccole macchie grigie o bianche con bordi neri. Macchie fogliari più estese, di forma circolare più o meno irregolare, si sviluppano su altre cucurbitacee. Le parti centrali di tali macchie fogliari vanno dal beige al marrone chiaro, diventando friabili e trasparenti con il tempo. Le lesioni, circondate da aloni clorotici, possono fondersi e far ingiallire le foglie. Anche se la defogliazione dovuta alla malattia può ridurre le dimensioni e la qualità dei frutti, si hanno raramente gravi perdite economiche.
Lesioni circolari o irregolari sulle foglie di melone. (Per gentile concessione di Gerald Holmes).
Condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia
I conidi sono veicolati dall’aria e possono essere trasportati a grandi distanze dai venti umidi. L’infezione ha bisogno di umidità libera ed è favorita da temperature di 26-32 °C. Cercospora citrullina sopravvive nei residui vegetali, nelle piante spontanee e nelle infestanti delle cucurbitacee.
Controllo
Interrare i residui di cucurbitacee per accelerarne lo smaltimento e/o eliminare completamente i residui di potatura dal campo. Effettuare rotazioni senza cucurbitacee per 2-3 anni ed istituire un programma di nebulizzazione di fungicidi per tenere sotto controllo la malattia.