Guida alle malattie

Antracnosi

Agente causale

Colletotrichum orbiculare

Diffusione geografica

Mondiale

Sintomatologia

Questa malattia è comune nel cetriolo, nel melone e nell’anguria. A livello delle foglie, i sintomi iniziano con macchie idropiche di colore giallastro su cetrioli e meloni, marrone scuro o nere sui cocomeri. Esse diventano poi marroni e possono espandersi sulla superficie fogliare. Le lesioni fogliari non sono limitate dalle venature e presentano spesso una parte centrale fessurata. I peduncoli e i fusti infetti possono sviluppare lesioni beige di forma oblunga e poco profonde sul melone, meno evidenti sul cetriolo. Sul melone, le lesioni possono avvolgere il fusto e causare l’avvizzimento della pianta. Il frutto infetto presenta lesioni circolari, incavate e nerastre, nelle quali possono svilupparsi minuscoli corpi fruttiferi (acervuli). In presenza di umidità, questi corpi fruttiferi producono conidi, i quali conferiscono alle lesioni un colore rosa salmone, tipico di questa malattia. Quando i peduncoli dei frutti immaturi si infettano, questi ultimi possono raggrinzire e abortire.

Sintomi della frutta post-raccolta sull'affettatura del cetriolo. (Per gentile concessione di Charles Averre). Sintomi della frutta post-raccolta sull'affettatura del cetriolo. (Per gentile concessione di Charles Averre).

Condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia

Colletotrichum orbiculare può essere associato alle sementi e ai residui vegetali infetti. Questo fungo si diffonde tramite gli spruzzi di pioggia, l’irrigazione per aspersione, gli insetti, i lavoratori e gli attrezzi agricoli. Lo sviluppo della malattia è favorito dal clima caldo e umido. La temperature ottimale per lo sviluppo della malattia è di 24 °C. L’infezione tardiva, in magazzino o durante i trasporti, della coltura può rendere il prodotto non commerciabile.

Controllo

Attuare un vasto programma preventivo di nebulizzazione di prodotti fungicidi. Applicare altre misure di controllo delle culture, come la rotazione (2 anni senza cucurbitacee); evitare l’irrigazione per aspersione; smaltire accuratamente i residui vegetali dopo il raccolto; istituire un programma igienico per il personale e le attrezzature. Utilizzare varietà resistenti (se disponibili).

This browser is no longer supported. Please switch to a supported browser: Chrome, Edge, Firefox, Safari.