Guida alle malattie

Alternariosi

Agente causale

Alternaria cucumerina

Diffusione geografica

Mondiale

Sintomatologia

L’Alternariosi è una malattia comune nel melone cantalupo, mentre è meno presente nel cetriolo, nell’anguria e nella zucca. I primi sintomi compaiono sulla pagina superiore delle foglie, sotto forma di piccole macchie circolari beige con la parte centrale bianca. Le macchie si allargano, diventano di colore marrone chiaro e formano una lieve depressione. All’interno delle macchie, le nervature fogliari scuriscono, assumendo un aspetto reticolare. Nel melone e nell’anguria, mano a mano che le macchie si allargano, si sviluppano anelli concentrici, visibili solo sulla superficie superiore delle foglie, che conferiscono alla zona l’aspetto di un bersaglio. Queste zone circolari possono finire per interessare l’intera foglia. Si può avere defogliazione, con danni da scottatura, con possibile riduzione del titolo zuccherino dei frutti. Le piante gravemente colpite sono più suscettibili al vento e alle temperature elevate. Il frutto infetto presenta lesioni circolari incavate di colore marrone. Esse possono produrre una muffa con aspetto polveroso di colore verde oliva tendente al nero sulla superficie dei frutti. La mancata individuazione dell’infezione dei frutti al momento del raccolto può provocare successive perdite durante l’immagazzinamento.

Aloni gialli che circondano le macchie fogliari sulle foglie di melone. Aloni gialli che circondano le macchie fogliari sulle foglie di melone.

Condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia

Il patogeno sopravvive nei residui vegetali o nelle infestanti e in altre cucurbitacee ospiti. La diffusione della malattia può avvenire tramite pioggia, irrigazione, vento, colture, attrezzi e lavoratori agricoli. Essa è favorita dalle temperature elevate e dall’umidità prodotta da rugiada, pioggia frequente o irrigazione per aspersione. L’infezione può innescarsi con 2-8 ore di umidità delle foglie; più la bagnatura dei tessuti è prolungata e più il livello di infezione aumenta. La frequenza delle piogge e la durata dei periodi di rugiada svolgono un ruolo maggiore rispetto al volume delle precipitazioni piovose nello sviluppo della malattia.

Controllo

Attuare un programma preventivo di nebulizzazione di prodotti fungicidi. Applicare altre misure di controllo delle culture, come la rotazione (2 anni senza cucurbitacee); evitare l’irrigazione per aspersione; smaltire accuratamente i residui vegetali dopo il raccolto; istituire un programma igienico per il personale e le attrezzature. Per alcune colture (ad esempio, il cetriolo), sono disponibili varietà resistenti.

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